Si è svolto a Roma nei giorni 14 e 15 ottobre un Convegno sui disturbi di apprendimento organizzato dallíIstituto di Ortofonologia di Roma. Il principale obiettivo
del Convegno è stato quello di esplicitare una modalità di approccio globale, sia in ambito diagnostico che terapeutico, a un problema che si caratterizza fondamentalmente per la sua complessità. Le riflessioni proposte, gli esiti delle ricer- che e le modalit‡ di approccio terapeutico presentate sono il frutto di anni di attivit‡ professionale e di ricerche svolte allíinterno del nostro centro e presso scuole materne ed ele- mentari grazie alla presenza e alla collaborazione di tante diverse figure di operatori. Allíinterno dellíampio panorama dei disturbi di apprendimento Ë stata conferita particolare attenzione al Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) che costituisce senzíaltro attualmente uno dei problemi pi ̆ dibat- tuti in ambito clinico. » bene specificare, per evitare infrut- tuosi fraintendimenti, che la categoria di bambini con DSA costituisce solo una parte minore della pi ̆ ampia classe di disturbi di apprendimento scolastico per i quali esiste un con- senso rispetto alle possibili eziologie siano esse neurologi-
che, sensoriali, psicologiche o sociali. » opportuno precisare che i bambini con diagnosi di disfasia o di disfunzione cere- brale minima non possono rientrare nel DSA, in quanto non presentano uníalterazione solo nella sfera degli apprendi- menti ma in tutta líorganizzazione cognitiva.
Líindividuazione dellíeziologia del DSA Ë, come diceva- mo, tuttora, oggetto di ampio dibattito essendo contesa fra spiegazioni di tipo biologico e psicologico. Allo stato attuale, nonostante negli anni siano state formulate numerose teorie e ipotesi, non si Ë ancora riusciti ad arrivare a una risposta uni- taria e certa per ciÚ che concerne líeziologia e quindi la pro- posta terapeutica Ë completamente differenziata e dipendente dallíipotesi di base. Nessuna ipotesi, fino a ora presa in con- siderazione, Ë cioË riuscita a ottenere una verifica tale da far considerare il problema superato. » importante perÚ sottoli- neare il fatto che si Ë perlomeno arrivati a delineare e condi- videre, a livello mondiale, linee guida relative alla descrizio- ne diagnostica che consentono, sia pur partendo da punti pro- spettici differenti, di riferirsi alla stessa classe di bambini.
In questi ultimi anni le ipotesi che hanno maggiormente